Ansia sociale: molto più di semplice timidezza
Tutti noi abbiamo provato quella strana sensazione di nervosismo e disagio quando siamo immersi in un evento sociale. A volte la situazione è legata a una presentazione, al parlare in pubblico o fare un intervento davanti a tante persone. Altre volte potrebbe essere semplicemente trovarsi faccia a faccia con molti estranei (come a una festa, un aperitivo, un incontro di genitori... persino una riunione condominiale!).
Non tutti sono elettrizzati all'idea di entrare in relazioni con persone che non conoscono, ma molti riescono a superare questo disagio.
Dott.ssa Marzia Molteni - Psicologo Cantù - Psicorterapeuta
Cos'è l'ansia sociale
Chi invece ha un vero e proprio disturbo d'ansia sociale ha invece difficoltà a gestire le sensazioni legate allo stare con molte persone sconosciute. La risposta più semplice a questo tipo di malessere è quella di chiudersi in casa e di evitare i luoghi o le occasioni che potrebbero scatenare l'ansia sociale.
Lentamente e senza accorgersene questo atteggiamento in realtà potrebbe portare effetti negativi su ampie sfere della vita lavorativa, privata e sociale. Qualcosa potrebbe iniziare a sfaldarsi generando effetti negativi a lungo termine.
Le cose normali come fare quattro chiacchiere o guardare negli occhi una persona estranea potrebbe diventare insopportabile, alimentando la voglia di isolamento nel luogo sicuro che di solito è rappresentato dalla propria abitazione.
Un disturbo molto diffuso
In realtà il disturbo d'ansia sociale (conosciuto anche come fobia sociale) è uno dei disturbi mentali più comuni e diffusi. Nel caso in cui ti riconoscessi nella descrizione appena fatta, non devi preoccuparti, non sei solo. La parte più complicata di tutta questa faccenda è il primo passo per chiedere un aiuto.
Proverò a dare qualche indicazione per comprendere se il tuo silenzio sociale va oltre la normale timidezza di fronte alle situazioni nuove con persone nuove e se è il caso di parlarne con un professionista per cercare di risolvere questo problema.
Ansia sociale: quando si manifesta?
Chiunque abbia un disturbo d'ansia sociale può sperimentarlo in diversi modi. Qui ci sono alcune situazioni comuni con cui le persone tendono ad avere problemi.
Le situazioni più comuni
Dott.ssa Marzia Molteni - Psicologo Cantù - Psicoterapeuta - Terapeuta EMDR
Non è detto che tutte queste situazioni debbano causare dei problemi.
A volte per alcune non si presenta affatto il disturbo d'ansia sociale come ad esempio quando entrano in una stanza mentre dover utilizzare un bagno pubblico può essere un serio problema (con conseguenze anche difficilmente gestibili, come chi l'ha sperimentato conosce bene).
Oppure alcune persone sono molto brave a fare conversazioni individuali, ma al solo pensiero di andare a una festa potrebbero provare qualche sintomo di malessere.
Tutte le persone socialmente ansiose hanno ragioni diverse per temere il verificarsi di alcune situazioni. Ma in generale il disturbo di ansia sociale è una paura schiacciante.
le paure più comuni
Dott.ssa Marzia Molteni - Psicologo Cantù - Psicoterapeuta sistemico relazionale
Come ci si sente?
Anche in questo caso l'esperienza e le sensazioni provate possono essere molto individuali e diverse per ogni soggetto, ma ci sono alcuni sintomi fisici che accomunano quasi tutte le persone che soffrono di questo disturbo.
i sintomi fisici più comuni
Prima, dopo o durante l'evento?
Anche la tempistica nel provare il disturbo d'ansia sociale può essere molto personale. Alcuni provano una sensazione di malessere poco prima dell'evento, altri invece passano le settimane prima a preoccuparsi (magari non riuscendo a riposare in modo adeguato o non riuscendo a stare concentrati sul lavoro). In altri casi anche il post evento diventa un incubo con la mente che torna a quanto è accaduto ripercorrendo e generando preoccupazione per come ci si è comportati e si ha agito.
Cosa causa il disturbo d'ansia sociale?
La scienza non ha una risposta univoca sui motivi che generano il disturbo d'ansia sociale. Per certi versi la genetica potrebbe ricoprire un ruolo nel caso di familiarità con il disturbo (un genitore, un parente stretto che ha il disturbo d'ansia sociale). Per altri potrebbe essere invece collegato a una amigdala iperattiva, la parte del cervello che controlla la gestione della paura.
A che età si manifesta?
Il disturbo d'ansia sociale di solito si manifesta intorno ai 13 anni. Può essere collegato a una storia di abusi, bullismo o una infanzia difficile a causa di ripetute prese in giro da parte del gruppo di pari. I bambini timidi hanno di solito maggiori probabilità di diventare adulti socialmente ansiosi, così come i bambini con genitori prepotenti o molto controllanti. Infine se durante la fase della crescita una particolare condizione di salute sottolinea alcuni aspetti fisici (acne, forfora, bassa statura...) potrebbe accadere una maggiore pressione da parte dei coetanei rispetto a battute o insulti. Anche questo potrebbe scatenare il disturbo da ansia sociale.
Dott.ssa Marzia Molteni - Psicologo Cantù - Psicoterapeuta - Terapeuta EMDR
Come influisce sulla vita
Il disturbo d'ansia sociale impedisce di vivere serenamente la propria vita vita. Si tenederà a evitare tutte quelle situazioni che la maggior parte delle persone considera "normali". Si potrebbe anche instaurare una sorta di invida per gli altri che non soffrono del disturbo, non riuscendo a comprendere come riescano a gestire le situazioni e generando un pensiero negativo del tipo "sono sbagliato".
Quando si evitano tutte o la maggior parte delle situazioni sociali, tutto ciò influisce negativamente su tanti aspetti della vita. Il ché potrebbe anche portare a effetti negativi complessivi.
alcuni effetti del disturbo d'ansia sociale
Cosa fare se pensi di soffrire di un disturbo d'ansia sociale
Se soffri di un disturbo di ansia sociale potresti sentirti come se fossi schiacciato. Qual è il modo migliore per uscire da questa situazione? Fare qualcosa.
Anche se può sembrarti allettante e certamente comodo evitare situazioni sociali se si soffre di disturbo d'ansia sociale, è importante tirarsene fuori.
Il primo passo è quello di provare a misurare la tua ansia sociale.
A questo link potrai trovare un test per misurare la tua ansia sociale.
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Dopo aver fatto il test ansia sociale
Facendo il test ansia sociale potrai verificare se il tuo livello di ansia sociale è basso, moderato, marcato, severo o critico.
Al termine del test avrai la possibilità di scaricare gratuitamente, per un tempo limitato, la mia guida "ANSIA SOCIALE - 44 suggerimenti per vincere l'ansia sociale" che normalmente è in vendita al costo di 15 euro. Il libretto oltre a dare alcune informazioni sull'ansia sociale è anche un vero e proprio strumento di lavoro.
Dott.ssa Marzia Molteni - Psicologo Cantù - Psicoterapeuta sistemico relazionale
Come utilizzare al meglio il libretto
Ho preparato 44 suggerimenti utili per affrontare la tua ansia sociale. Una volta letti tutte le indicazioni potrai sceglierne 10 e sperimentarti sull'affrontare questi primi compiti. Potrai annotare quali suggerimenti hai scelto, quali sono le difficoltà che hai incontrato e quali invece sei riuscito a svolgere senza problemi.
Dopo un mese ti consiglio di ripetere il test ansia sociale e sostituire i suggerimenti che sei riuscito a portare a termine con altrettanti nuovi dall'elenco. Il processo potrà continuare fino all'esaurimento dei suggerimenti.
Nel caso in cui però il tuo livello di ansia sociale dovesse essere severo o critico accanto all'esercizio di applicare i suggerimenti penso sia consigliabile farsi aiutare da un professionista.
Alcuni esempi di suggerimenti contenuti nel libretto
Diventa il tuo miglior avvocato
Nessuno ti conosce più di te stesso. Impara quello che è necessario per conoscere il tuo disturbo. Prenditi del tempo dal lavoro o dalla scuola se pensi che potrebbero migliorare la tua situazione. Cerca di far capire a chi ti sta intorno delle difficoltà che stai provando. Non importi di frequentare situazioni sociali a tutti i costi, puoi anche prenderti una pausa che non vuol dire rintanarti in te stesso nella tua casa.
Non pensare di non poter stare da solo
Alcune persone con il disturbo d'ansia sociale sono anche introverse naturalmente; ciò significa che ricaricano le loro batterie emotive trascorrendo del tempo da soli anziché in compagnia di altri. Scegliere di prendersi del tempo da solo per raccogliere i pensieri (piuttosto che a causa dell'ansia) è una scelta sana e consapevole.
Dott.ssa Marzia Molteni - Psicologo Cantù - Psicoterapeuta - Terapeuta EMDR
Inizia a dire Sì
Forse sei entrato nel vortice di dire di "No" a tutto. Invece, perché non iniziare a dire "Sì?" Se sei invitato a fare qualcosa di sociale, prova a prendere l'abitudine di accettare l'invito. Anche se all'inizio potresti sentirti ansioso, col passare del tempo più di metti alla prova e meno ti sentirai agitato. La prossima volta che riceverai un invito o qualcuno al lavoro ti chiederà di unirti al gruppo per una pausa caffè, fai uno sforzo.
Inizia a dire di no
Gli altri ti fanno richieste irrealistiche sul tuo tempo o ti trattano male, ma ti senti impotente a difenderti? Questo è il momento di imparare come dire meglio "No" usando l'assertività (qui alcuni consiglio su come imparare a dire di no). Non devi andare d'accordo con tutti e, se non comunichi chiaramente ciò che desideri e ciò di cui hai bisogno, gli altri tenteranno di indovinare cosa potrebbe farti star bene e ti faranno delle richieste che ti turberanno.
Smetti di cercare di essere perfetto
Il perfezionismo e l'ansia sociale spesso vanno di pari passo. Quello che dici e tutto ciò che fai non deve essere perfetto. Cerca di essere imperfetto, di esserne consapevole e di esserne felice.
Dott.ssa Marzia Molteni - Psicologo Cantù - Psicoterapeuta sistemico relazionale
Apporta modifiche per te, non per gli altri
Fai attenzione alle tue ragioni per voler cambiare. Se la vita quotidiana è complicata a causa del disturbo d'ansia sociale, questa è una buona ragione per capire come uscirne. Se invece vuoi solo stupire i tuoi amici su Instagram raccontando di uno stile di vita che non è il tuo questi falsi cambiamenti non dureranno.
Smetti di rimandare le cose
Procrastinare è una azione che spesso viene naturale quando si deve affrontare una paura.
Quando sarò pronto... quando avrò più soldi... tra qualche anno... il mese prossimo prometto che lo farò... Tutte frasi che utilizziamo per autoconvincerci che c'è una buona ragione per rimandare.
La realtà è che non c'è mai un momento migliore di adesso. Smetti di procrastinare e inizia oggi il tuo percorso di cambiamento.
Dott.ssa Marzia Molteni - Psicologo Cantù - Psicoterapeuta - Terapeuta EMDR
Inizia ora il tuo percorso
Comincia ora il tuo percorso per sfidare la tua ansia sociale e imparare a gestirla al meglio.