La paura del coronavirus nei bambini
Dott.ssa Marzia Molteni - Psicologo Cantù
La paura del coronavirus si può trasmettere ai bambini? Come si trasmette la paura del coronavirus nei bambini?
Oggi mi è successo un fatto curioso che mi ha spinto a penare alla paura del coronavirus nei bambini.
Mamma, perché hai paura? Vedi, non c’è il temporale!
I bambini hanno paura molto più di quanto noi adulti possiamo pensare.
Ogni bambino vive e manifesta la paura a modo suo, per alcuni può essere un elemento fortemente limitante, per altri è una sensazione di timore di fronte a una situazione misteriosa.
La paura: un'emozione primaria
Che si tratti della paura dell’acqua, del temporale, di dormire da soli, di iniziare una nuova attività, dobbiamo ricordarci che l’emozione della paura è un’emozione primaria, sana che non bisogno negare.
I bambini sono molto bravi a leggere le emozioni dai nostri comportamenti, dal nostro sguardo, da come giochiamo con loro.
Non scordiamoci che il modo in cui i genitori reagiscono di fronte alle proprie paure e alle loro paure, segnerà il modo in cui i bambini impareranno ad affrontarle.
Cosa ricordare
- La paura è un'emozione sana
- I bambini vedono il mondo anche attraverso gli occhi degli adulti
Dott.ssa Marzia Molteni - Psicologo Cantù
Perché hai paura mamma?
Questa mattina mio figlio di tre anni mi ha chiesto “Perché hai paura mamma? Vedi, non c’è il temporale!”
Una piccola frase che mi ha fatto capire che, anche se non gli avevamo parlato del Coronavirus, aveva percepito che intorno a lui c’era un clima di pericolo.
È bene ricordarsi che:
1) I bambini sono più esposti alla paura di quanto non lo siano gli adulti;
2) I bambini cercano protezione e vorrebbero che papà e mamma dicessero loro come comportarsi;
3) I bambini conoscono il mondo dagli occhi dei propri genitori.
Come fare allora per aiutarli in questo momento?
- Avere paura è normale ma evitate di mostrarsi eccessivamente spaventati. La paura è un’emozione sana il panico è pericoloso.
- Contenere le paure dei bambini abbracciandoli forte a sè, rassicurandoli ma non mentendo.
- I bambini stanno bene quanto più sono inseriti in un contesto prevedibile e conosciuto per questo sarebbe auspicabile mantenere il normale ritmo di vita, le abitudini famigliari e non sconvolgere, per quanto possibile, le loro giornate durante queste settimane.
Cosa farò oggi
Ecco quindi cosa farò quest'oggi: porterò mio figlio al parco e giocherò con lui come faccio sempre.
Eviterò di parlare di Coronavirus tutto il giorno e se dovesse farmi qualche domanda, gli risponderò serenamente, con parole semplici, senza mentire perché abbracciati alla mamma: "il temporale non fa più così tanto paura!"
Cosa ricordare
- Distinguere tra paura e panico
- Rassicuriamo i nostri bambini anche fisicamente
- Manteniamo la routine per quanto possibile